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domenica 17 marzo 2013

UFFA! UFFA! UFFA!

Che sia la volta buona questa per poter tornare a sperare? Un papa che fa della povertà il punto di partenza del suo pontificato e un governo che sta forse iniziando a mostrare qualche bagliore di luce.Eppure la gente ormai sfiduciata critica tutto e tutti e la spiritualità molti l'hanno abbandonata da tempo.Sinceramente non condivido questo atteggiamento però è giusto che ognuno la pensi come vuole, ma non che diffonda i suoi pensieri di qua e di là e li affermi come la verità assoluta.Del tipo, non credere, ma bestemmiare apertamente sui social network che senso ha?  Per non parlare delle migliaia di vignette versus papa e politici vari. Alcune sono sicuramente divertenti, ma altre si potrebbero decisamente evitare. Poi non ci si stupisca se gli altri Paesi si fanno una certa opinione di noi italiani..Basta con questi assoluti poi. Adesso che si sono scoperti i preti pedofili si fa di tutta l'erba un fascio. I preti sono diventati tutti pedofili e il papa il loro boss. Ma scherziamo! Non è che se io decido di farmi prete divento automaticamente un pedofilo. Certo molti la ritengono un'ottima copertura, ma essi si possono nascondere dietro qualsiasi tonaca o uniforme. E poi odiare già il papa..cioè, è appena arrivato?! Sono moltissime le cose che non vanno in Italia, ma il nostro atteggiamento critico, prevenuto, dissenziente e alquanto pessimista su tutto non è che sia di grande aiuto. Ogni tanto prendere qualche deviazione di pensiero e non omologarsi a quello altrui per principio non sarebbe cosa sgradita, no davvero!Ho praticamente smesso di seguire i social network proprio perché non ne potevo più. Del tipo: "Hai voglia di deprimerti? Vai su facebook o twitter e fai il pieno! Sbizzarrisci, la scelta non manca!".
La scelta era: mettermi lì e con calma e pazienza perdere il mio prezioso tempo a commentare sciocchezza per sciocchezza o chiudere tutto e mettermi a studiare. Ovviamente ho scelto la seconda. 
C'è bisogno urgente di cambiare atteggiamento, ma di brutta maniera anche.
Prima di saltare a certe conclusioni e di farsi certe idee non sarebbe mala cosa mettere in moto il cervello e sbarrare gli occhi per bene. Poi potete aprire la bocca (o ticchettare le dita sulla tastiera del  computer/ Ipod/ quel che volete in modo ossessivo/ compulsivo).
E infine. Siate meno lamentevoli. Se piove "aiuto mi bagno", se nevica "aiuto c'è freddo e non posso fare niente", se c'è il sole" uffa sono chiuso in casa", se c'è il vento "oh no! Mi vola il cappellino nuovo!".
E ancora.."Il caffè era troppo insipido ora la mi giornata è rovinata", "Oggi ho lavorato troppo. Non ne posso più", "che noia, non so che cosa fare", ecc...Basta!Lamentarsi va bene, ma nei limiti del possibile.

CITAZIONE DEL GIORNO:

"L'uomo sereno procura serenità a sé e agli altri".
-Epicuro (Sentenze e frammenti, IV-III sec. a.e.c.)-


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